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Discovering PreSila

cerva
Anno di fondazione: XVIII secolo
  • Posizione: provincia di Catanzaro, montagna;
  • Cose da vedere: : anfiteatro F. Mirarchi, murales, Palazzo Griffo, Castagno del cielo.

Storia

Le origini di Cerva risalgono ai primi anni del sec. XVIII ad opera di alcune famiglie di coloni provenienti dalla provincia di Cosenza. Inizialmente feudo della famiglia Poerio di Belcastro, fu chiamata originariamente con il nome di “San Giovanni della Croce”, in seguito questo nome fu tramutato in “Cerva” perché era solita comparire una cerva nelle vicinanze del villaggio, anche se, secondo altre fonti, il nome Cerva deriverebbe dal fatto che anticamente queste zone, ricche di selvaggina, erano rinomate per la caccia al cervo. Nel 1746 il borgo passò dai Poerio alle famiglie dei Maida di Cutro, ma dopo un breve periodo, nel 1758, venne restituito di nuovo ai Poerio di Belcastro che lo tennero fino all’eversione della feudalità avvenuta nel 1806. Nel decennio della dominazione francese la Calabria segna un rinnovamento amministrativo ed in seguito a ciò, con decreto del 19 Gennaio 1807, Cerva veniva riconosciuta “Luogo”, ossia Università, del cosiddetto governo di Belcastro.

Panorama Naturalistico Culturale

Tra le attrattive di maggiore rilevanza naturalistico-ambientali presenti nel comune di Cerva spicca il castagno secolare dei Melitani, detto anche Castagno del Cielo, vecchio circa 450 anni, alto 25 metri con un diametro dal fusto alla base di 9,3 metri e si trova in uno dei castagneti più vecchi di Europa. Uno spettacolare paesaggio accompagna il borgo, con le sue cascate, le ampie vasche e una notevole presenza di trote. Impressionanti i grandi burroni con la classica vegetazione mediterranea. In questi luoghi è facile scoprire vecchi casolari dove, in tempi non lontani, si essiccavano le castagne per ricavare i “pistilli”. Ad oltre 1000 metri di altitudine in località “Donaglie”, immersa tra i pini, si trova un’area attrezzata per piccole soste turistiche a cui fanno capo una serie di percorsi naturalistici, che si immergono in 220 ettari di bosco di proprietà comunale, la cui vegetazione, prettamente mediterranea, è arricchita da secolari alberi di castagno, da immense querce, da alberi di sughero, da pini, da abeti e da faggi.

Data la sua recente formazione, risalente alla fine 700, non sono presenti beni storico-architettonici di rilevante importanza, salvo alcuni palazzi del XIX secolo presenti nel centro storico e l’anfiteatro “F. Mirarchi” in stile greco classico. Quindi il borgo presenta un interessante centro storico in gran parte ristrutturato, con i suoi angoli caratteristici e con i suoi murales che raffigurano i momenti più rappresentativi della storia di Cerva e delle sue attività tradizionali. Di rilevante importanza è il palazzo “Palazzo Griffo” completamente ristrutturato, all’interno del quale sono allestiti: il museo della civiltà contadina, il museo della castagna, una pinacoteca e una raccolta di foto antiche. Il Museo della castagna per Cerva rappresenta un importante tassello per una forte caratterizzazione dell’area, che è una delle più vocate.

della regione, e inoltre una struttura simile non esiste ancora in nessuna parte della Calabria. Nel museo vi è una sezione dedicata alla castagna che valorizza l’insieme delle testimonianze legate alla storia, alle tradizioni contadine, al patrimonio rurale e alla lavorazione delle castagne, fornendo un sistema di conoscenza, fruizione e valorizzazione della cultura castanicola del territorio. L’itinerario museale è organizzato in modo da consentire una progressiva lettura dei caratteri peculiari del paesaggio castanicolo locale. Il percorso espositivo si suddivide in tre sezioni:

  •  La sezione A è dedicata alla storia della castagna con l’attrezzatura utilizzata per la sua lavorazione;
  • La sezione B ricostruisce gli ambienti tipici delle abitazioni montane dell’epoca attraverso oggetti di arredamento e di uso domestico;
  • La sezione C è specificatamente didattico-scientifica, completa di archivi cartacei e computerizzati e di materiale documentario sul tema.

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