
In Calabria i dolci natalizi sono innumerevoli e ancor di più sono le varianti di preparazione spostandosi di paese in paese. Sarebbe impossibile elencarli tutti!!! E allora ho pensato di offrirvi una panoramica sui dolci delle feste “a casa mia” J.
Da quelli più conosciuti a quelli che io preparo come conclusione ideale dei pasti (interminabili ahahahahha) ma anche come cornice gastronomica delle visite di auguri, poiché è tradizione questa, a cui noi calabresi sono molto legati! È risaputo che per noi l’ospitalità è sacra, specie in questo periodo!!!
Per chi preferisce il cioccolato, o la frutta secca, o il miele, o ancora le confetture, non c’è che l’imbarazzo della scelta! I dolci della tradizione calabrese sono molteplici e accontentano tutti!
Ricette tradizionali che suscitano in noi il ricordo piacevole delle mamme e ancor più delle nonne devote ad impastare e creare veri e propri capolavori per il palato!
Siete pronti a scoprire insieme i più tipici dolci natalizi calabresi?
La pitta ‘nchiusa o pitta ‘mpigliata è uno dei dolci natalizi calabresi più conosciuti e apprezzati.
Si ottiene arrotolando strisce di pasta (una sorta di pasta frolla) che vengono farcite con un ripieno di noci tritate, uvetta, cannella in polvere e miele. Infine, queste girelle vengono unite in modo da ricreare una torta e il tutto viene cotto in forno.
Il risultato è un vero e proprio trionfo di gusto!
Si tratta di particolari dolci a forma di croce, (da qui il nome “crocette”) fatte con fichi secchi farciti con gherigli di noci e scorze di agrumi (limone e mandarino) ed infine pressati insieme a gruppi di 4, spolverizzati con zucchero e passati in formo per caramellare.
Altro non sono che dei biscotti di pasta frolla farciti in svariati modi, con ricotta, con marmellata di ciliegie e cannella, marmellata di amarene e mandorle o con cioccolato.
Da provare anche con la nutella!!! J
Onnipresenti sulle tavole calabresi, sono una sorta di gnocchetti fritti, composti da farina, olio d’oliva e vino scaldato, rigati su un cestino di vimini (secondo la tradizione) ma anche semplicemente sui rebbi di una forchetta, poi fritti e successivamente passati nel miele. Se non li avete mai provati il mio consiglio è quello di farlo, sono davvero buoni!!
Anche in questo caso il vero protagonista è il miele.
La ricetta dei mostaccioli calabresi, da non confondere con i napoletani, è deliziosa e prevede farina, miele, zucchero, uova, cannella con l’aggiunta di cacao, cioccolato o mandorle a seconda dei gusti!
Quelli proposti sono i dolci che realizzo per le festività ma sono curiosa di provare nuove ricette!!! Cosa aspettate?? Inviate le Vostre ricette tradizionali calabresi o seguite le video ricette proposte sulla mia rubrica “Le ricette di Francesca” – SPECIALE NATALE (uscita nel mese di Dicembre).
Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo avuto almeno una volta nella vita una delusione da una persona che reputavamo cara, ma che in realtà ci ha voltato le spalle alla prima occasione.
Nella nostra Presila è tempo dei funghi Porcini, quale miglior modo, dopo averli raccolti freschi cucinarli subito in un gustoso piatto: STROZZAPRETI CON PORCINI E PANCETTA TESA.
Dopo alcuni mesi di pausa i germogli si rifanno vivi, e le nuove foglie di un verde più chiaro compaiono in cima ai ramoscelli. Il ciclo lentamente riparte dal via, e ciò fa sì che questo periodo dell’anno sia ottimale per un’altra pratica vitale: l’innesto.