Da buona Calabrese (e non me ne voglia nessuno), sono dell’idea che la bellezza del paesaggio calabrese non abbia confini e voglio darvene dimostrazione.
Proprio così, se ce ne fosse ancora bisogno, il viaggio di oggi sarà la conferma di quanto meraviglioso sia il nostro territorio, di come basta veramente poco per rendersi conto della ricchezza e delle peculiarità che lo rendono unico.
Splendidi boschi ancora intatti, stupende colline, spiagge da sogno la fanno da padroni, ma non è tutto; in ogni angolo, in ogni piccolo paesino di questa nostra splendida regione ci sono dei capolavori, spesso sconosciuti. Si, perché la vera ricchezza non è data solo dal patrimonio territoriale, ma anche e soprattutto dalla presenza di monumenti millenari, testimoni del passare del tempo e dei popoli, dall’autenticità dei borghi e delle persone che vi abitano ed è per questo che voglio coinvolgervi nel mio viaggio alla scoperta di due piccoli comuni, l’uno complementare all’altro.
Sopra una roccia circondata da valli, tra i fiumi Simeri e Alli, sorge un antico e fascinoso borgo medievale dell’ entroterra collinare che si affaccia sul Golfo di Squillace.
Le origini risalgono al IX – X secolo quando, dopo la distribuzione della grande Città di Trichese (2 tabernacoli, 3 chiese), venne fondata “ASILIA” sul monte Sellion, quale luogo di difesa (asilo), luogo forte e inespugnabile. Il primo nucleo, rione antico di Sellia (vanta quasi duemila anni di storia), nasce intorno alla Chiesa intitolata all’ Arcangelo, costruita in prossimità di un ex tempio pagano dedicato alla Dea Pallade (Ipotesi molto plausibile è che il nome Asilia fu dato dai greci proprio quanto costruirono il tempio in onore della Dea Pallade); infatti, nei primi secoli del cristianesimo era d’uso costruire in prossimità o addirittura sopra i templi pagani dei monasteri o chiese per evidenziare la vittoria, la supremazia del Cristianesimo sul Paganesimo.
Sellia è una località nota per i resti della fortezza, per le grosse muraglie a carattere difensivo, torri e merlate, un piccolo borgo a 560 metri sul mare che oggi conta circa 500 abitanti. Nota per la ricchezza culturale e per la produzione di olio di oliva di ottima qualità(e fin qui nulla di strano !!!).
Ma qual è allora la particolarità di Sellia? Sicuramente ve lo starete chiedendo 🙂
Ebbene, Sellia ha giocato una carta vincente per attirare l’attenzione, non solo storia e cultura ma attrattiva allo stato pure: SPAZIO MUSEALE D’EUROPA E BORGO AVVENTURA D’EUROPA.
Ben quattro musei e 4 opifici (le fabbriche antiche: due antichi frantoi del Seicento, uno del Settecento e due antichi forni ottocenteschi), un record se si considera che si tratta di un piccolo borgo di 500 abitanti! 🙂 …non siete curiosi di saperne di più?
Sarò buona 🙂 🙂 🙂 !!! Non voglio anticiparvi molto anzi, voglio stuzzicare la vostra curiosità e invitarvi a venire in Calabria… anche perché subito dopo l’excursus storico culturale vi aspetta l’altra faccia della medaglia: Sellia Marina ( Marina…già questo vi fa capire di cosa parleremo”).
Prima però continuiamo a parlare degli spazi museali:
1. Il Museo del Fumetto: già intuisce di cosa di tratta. Un percorso che racconta la storia del fumetto italiano del 1900 ad oggi, la storia d’ Italia a fumetti, grandi personaggi storici e miti che hanno segnato la storia del fumetto, da Wlat Disney a Mister No, a Diabolik.
Insomma, un vero e proprio viaggio nel fantastico mondo dei fumetti 🙂
2. Il Museo dei bambini: interamente dedicato al mondo dell’agricoltura e del territorio che nasce con l’intento di illustrare e insegnare ai più piccoli attraverso la didattica e l’attività pratica, le meraviglie naturali.
3. L’ ecoMuseo: otto opere che racchiudono la vita quotidiana degli abitanti di Sellia e le teche riassumono le origini del borgo. Una sorta di chiave d’accesso alla conoscenza del patrimonio culturale, storico, artistico e sociale del comune.
4. Il Museo della Scienza e del Cosmo: realizzato grazie alle collezioni del Professore N. Cardaci. Fossili, minerali e meteoriti oggetto delle collezioni provenienti da tutto il mondo; un viaggio a 360 gradi a partire da reperti che risalgono a 30 mila anni fa, fino a innumerevoli tipologie di minerali, sabbie e detriti spaziali dei giorni d’ oggi.
Il centro storico medievale è sovrastato da una teleferica per volo sospeso, lungo 500 metri, una torre di lancio con tecnologia Quick Jump alta 15 metri, un ponte panoramico TIBETANO sospeso lungo 130 mteri ed anche diversi percorsi acrobatici con 24 piattaforme. Il volo sul borgo terminata tra le case di Sellia, dando la possibilità di continuare a trascorrere la giornata dentro il paese e visitarlo prima o dopo essersi divertiti nel Parco Avventura che è appunto internamente realizzato nell’area sovrastante la parte antica e si caratterizza per avere alle spalle l’altopiano della Sila Piccola e di fronte il meraviglioso tratto di costa del Mar Ionio che spazia da Soverato a Le Castella (Vista Mozzafiato)
A pochi minuti dal centro storico di Sellia ecco un altro comune che spicca per la bellezza del mare: Sellia Marina
Si trova al vertice settentrionale del Golfo di Squillace, a poco più di 80 metri sul livello del mare e può vantare bellissime spiagge estete per 14 km lungo i confini comunali, tra i fiumi Simeri e Frasso.
Prima di diventare un comune autonomo nel 1956, il suo territorio apparteneva ai comuni di Sellia, Soveria Simeri, Magisano, Albi e Cropani, oggi è invece un comune a se stante.
La spiaggia di Sellia Marina (Bandiera Blu dal 2018) si estende per diversi chilometri ed è caratterizzata da sabbia finissima di colore grigio chiaro; una peculiarità delle sue spiaggie è che esse sono molto ampie e questo le rende adatte per praticare sport come beach volley e calcetto.
Oltre alle spiagge, Sellia Marina vanta una Pineta, patrimonio naturalistico tanto importante quanto unico nel suo genere nell’ Area dell’ altro Ionio Catanzarese e ancora, su tutto il territorio del comune, sono presenti resti di antichi ruderi e casali e di un acquedotto romano.
Sellia e Sellia Marina, dove chi vuole abbinare mare e cultura è piacevolmente accontentato 🙂
Quello che voglio di più nella vita, però, è riuscire a fare in modo che finisca l’esodo costante di noi cittadini calabresi (e presilani in particolare) verso le città più sviluppate.
Non fraintendermi. Trovo giusto che tutti noi facciamo delle esperienze fuori che ci facciano crescere ed esplorare il mondo, ma vorrei fare in modo che anche il MIO territorio diventi un luogo dove persone da tutto il mondo vengono a fare esperienze e a imparare qualcosa!
E’ vero che non abbiamo fabbriche, università o poli tecnologici… in Presila, ad esempio, non ci sono centri d’eccellenza nel settore medicale.
Ma è anche vero che qui si può imparare tanto dalla NATURA che la caratterizza.
Si può staccare con il mondo intero e rigenerarsi (che non fa male). Si può imparare a fare l’orto nel modo più naturale possibile, ad allevare un maiale o una mucca come si faceva 100 anni fa. Si impara a fare il pane o la pasta con i grani antichi, avendo il campo a pochi passi dal mulino.
Si può respirare un’aria (tra le più pure d’Europa!) e bere un’acqua che rigenerano corpo e mente.
La Presila è un territorio UNICO e tra i più belli del mondo, che pochi conoscono!
Un luogo dove il tempo si è fermato, conservando un paesaggio quasi fiabesco.
Discovering PreSila nasce proprio per dare a tutti la possibilità di scoprire tutte le sue meraviglie!
Leggendo le storie di chi ha contribuito a realizzare questo progetto: uno splendido Team di giovani ragazzi che amano pazzamente il loro territorio di origine!
Dopo alcuni mesi di pausa i germogli si rifanno vivi, e le nuove foglie di un verde più chiaro compaiono in cima ai ramoscelli. Il ciclo lentamente riparte dal via, e ciò fa sì che questo periodo dell’anno sia ottimale per un’altra pratica vitale: l’innesto.
01.09.2019: oggi ho ricevuto una mail da un mio amico che mi chiede di andare a lavorare con lui a Milano per un progetto molto importante. Per ragioni di privacy ho evitato di citare il suo nome per intero e la società per la quel lavora e, previa autorizzazione, ho deciso di pubblicare la sua mail e la mia risposta perché (il mio amico non me ne vorrà) tutti devono sapere che io e moltissimi altri ragazzi amiamo la nostra Terra e siamo disposti a tutto per renderle l’onore che merita.
Oggi vi suggerisco questa gustosa ricetta da realizzare in poche e semplici mosse.