fbpx

Discovering PreSila

La Patata Della Sila

Prodotti d’eccellenza del Nostro Territorio: LA PATATA DELLA SILA IGP.

Oggi vi presento Lei, la “PATATA DELLA SILA”, un alimento semplice, povero ma indispensabile in cucina. Estremamente versatile, si presta per qualsivoglia preparazione gastronomica, dagli antipasti, ai primi piatti, ai contorni o semplicemente come piatto unico.
In una sola parola… SUPERLATIVA!!! 

Una vera e propria ricchezza da portare sulle Vostre tavole!

È risaputo ormai, uno dei prodotti tipici della Calabria è proprio la Patata della Sila, prodotto di qualità tanto da ricevere il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta), una certificazione di spessore per uno dei più rinomati prodotti agricoli della regione che oltre a rappresentare una soddisfazione di rilievo per le produzioni calabresi, mette al riparo da imitazioni e falsi in Europa. (Giù le mani dalle nostre patate!!!)
Io ho avuto la fortuna di crescere in campagna a pochi chilometri dalla Sila e sin da piccola ho visto e toccato con mano i frutti della terra. Per me era un divertimento, l’idea di poter piantare le patate mi entusiasmava, aspettavo che mio padre mi desse indicazioni per poterlo fare e poi, la piantina che spunta, cresce e dà i frutti…che ve lo dico a fare, una soddisfazione!!! E proprio perché sono dell’idea che “SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO”, ci tengo a condividere con voi tutto quello che so sulla produzione, farvi conoscere le caratteristiche e le varietà di un semplice tubero e farvi apprezzare appieno le nostre “Patate della Sila” perché può sembrare banale ma vi assicuro che non lo è!

Nascono lì e solo lì.

La Patata della Sila IGP è una varietà di patata coltivata sull’Altopiano della Sila; il più vecchio Parco Nazionale della Calabria che si estende per 150.000 ettari attraverso le province di Cosenza e Catanzaro in Calabria. Secondo il disciplinare di produzione, che certifica appunto la provenienza geografica protetta delle patate silane, l’area di produzione della patata della Sila interessa tutti gli agri ubicati nei comuni di Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Serra Pedace, Parenti, Pedace, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila e Spezzano Piccolo (in provincia di Cosenza) ed il comune di Taverna (in provincia di Catanzaro).

Abituata all’alta quota e agli sbalzi termici: cresce a 1300 mt. con temperature che variano di oltre 20° tra il giorno e la notte.

La Patata della Sila IGP è una varietà di patata coltivata sull’Altopiano della Sila; il più vecchio Parco Nazionale della Calabria che si estende per 150.000 ettari attraverso le province di Cosenza e Catanzaro in Calabria. Secondo il disciplinare di produzione, che certifica appunto la provenienza geografica protetta delle patate silane, l’area di produzione della patata della Sila interessa tutti gli agri ubicati nei comuni di Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Serra Pedace, Parenti, Pedace, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila e Spezzano Piccolo (in provincia di Cosenza) ed il comune di Taverna (in provincia di Catanzaro).

Abituata all’alta quota e agli sbalzi termici: cresce a 1300 mt. con temperature che variano di oltre 20° tra il giorno e la notte.

Irrigazione con acqua di sorgente che arriva direttamente dalle quote più alte, terreno ricco di sali minerali e non da meno l’aria della Sila che è ritenuta dagli scienziati tra le più pulite al mondo, rappresentano il mix perfetto per la crescita della patata Silana e la rendono diversa da tutte le altre! 

Scrupolosità della produzione, raccolta e conservazione

La patata è l’unico prodotto ortofrutticolo coltivato in quei luoghi, seguendo un attento metodo di produzione, nel rispetto del “decalogo” della coltivazione.
Il terreno deve essere adeguatamente preparato, in modo che non sussistano ristagni d’acqua, deve essere effettuata la rotazione colturale sui terreni con tempistiche ben precise che prevedono l’assenza delle solanacee sullo stesso terreno per almeno due anni. Si effettua l’aratura nei periodi autunnale o primaverile per poi procedere con la semina di norma, nel periodo che va da metà aprile fino alla fine di giugno.
Infine la raccolta, che viene eseguita dalla seconda metà di agosto fino al 30 di novembre e può essere sia manualmente che con mezzi meccanici.
Per quanto riguarda la conservazione del prodotto, si prediligono locali riparati, al coperto, che devono comunque essere areati per favorire l’asciugatura, al buio a temperatura ambiente per un periodo di massimo otto mesi e comunque non oltre il 30 aprile dell’anno successivo. In alternativa, può essere tenuta in apposite celle frigorifere con temperature comprese tra 5 e 10°C e umidità pari al 93-98% per un massimo di 10 mesi, e comunque non oltre il 30 maggio.
È severamente vietato l’utilizzo di sostanze chimiche antigermoglianti.
Risultato??? Il risultato è una patata particolarmente robusta e resistente alle malattie, dalla buccia spessa che respinge l’attacco di insetti e la rende adatta anche alla conservazione, avendo un periodo di latenza molto lungo, prima della germogliatura.

Caratteristiche organolettiche che la rendono unica

La caratteristica organolettica principale della “Patata della Sila” è quella di possedere una percentuale di amido decisamente superiore alla media e questo rende il tubero calabrese più nutriente e soprattutto più saporito delle altre patate italiane. Dalla polpa più consistente, soda e asciutta che la rende adatta a tempi di cottura più lunghi.

Sono piccole ma essenziali caratteristiche che certo non sfuggono al palato attento degli amanti del gusto e della buona tavola (A buon intenditore poche parole 🙂 )

Varietà, forma e calibro… per non sbagliare

Vengono coltivate diverse varietà di patata della Sila:

  • Agria
  • Désirée
  • Ditta
  • Majestic
  • Marabel
  • Nicola

Le varietà Agria, Ditta, Marabel e Nicola hanno buccia e polpa gialle; la Majestic ha buccia gialla e polpa bianca mentre la Desirèe ha buccia di colore rosso e polpa gialla.

La forma è variabile dal tondo all’ovale allungato, il calibro va da un minimo di 28 fino a oltre 76 mm.

All’atto dell’immissione al consumo i tuberi devono essere sani, non germogliati, interi, puliti, esenti da macchie aventi una profondità superiore a 3 mm e/o danni provocati da attacchi parassitari. E’ ammessa la presenza di tagli e/o unghiature e/o spellature su una quantità in peso di tuberi inferiore al 5% del totale.

L’ R.m.a. (residuo ammesso di principi attivi) in percentuale, deve essere inferiore al 50 % del limite previsto dalla legislazione vigente.

Per le singole varietà possono essere individuati, inoltre, specifici usi in cucina, che ne esaltano le caratteristiche: la Desirèe, ad esempio, oltre ai fritti è ottima anche per gli gnocchi; la Ditta per gli arrosti e i bolliti; la Majestic per il puré mentre la varietà Nicola si esprime al meglio con la cottura al vapore e al forno. Ce n’è per tutti i gusti insomma.

Apprezzata e valorizzata su più livelli: dal banco supermercato alle sagre di paese.

Tutte le caratteristiche viste, hanno fatto della patata silana uno dei prodotti d’eccellenza del nostro territorio tanto da farla diventare protagonista della linea Sapori&DintorniConad.

E come dimenticare le sagre?
Prima fra tutte è quella di Camigliatello Silano, dove, dal 1978, ogni ottobre si celebra la famosa Sagra della Patata della Sila, insieme anche alla Mostra Mercato della Patata della Sila e delle Macchine Agricole. Anche la sagra di Bocca di Piazza (Parenti) è diventata piuttosto importante: è dal 1980 che l’ultima domenica di agosto si svolge una grande manifestazione sulla Patata della Sila a carattere folcloristico e soprattutto culinario.

Da non perdere…

E per non farsi mancare nulla, vi suggerisco la Sagra della Salsiccia e della Patata, uno degli eventi più rinomati della Sila Piccola Catanzarese.

Saranno allestiti per l’occasione vari stand enogastronomici che permetteranno al turista di scoprire tutti i sapori che fanno parte della cultura e tradizione calabrese ed in particolare la Patata Silana e la Salsiccia.

L’appuntamento con la Sagra della Salsiccia e della Patata Silana è il 30 ottobre a partire dalle 10 presso il bar “La Terrazza” al Villaggio Culturasila a Taverna.

Lascia un commento

Ti potrebbe interessare anche...

Vino

E’ TEMPO DI VINO NUOVO

Te lo ricordi l’odore del vino nuovo? L’odore dell’uva mentre viene schiacciata, i pranzi in famiglia, organizzati con l’intento di far assaggiare a tutti i frutti del lavoro fatto?

Leggi Tutto »

Tempo di fioritura! Ma quanti fiori diventano olive?

Il mese di aprile è il preludio della fioritura delle nostre piante, che ormai possiamo osservare ricoperte di minuscole palline verdi pronte a sbocciare per mostrare la classica colorazione bianca dei petali. Ha inizio quindi il periodo più delicato per gli ulivi e per chi come noi ha costruito il proprio lavoro e la propria passione sulla raccolta e lavorazione dei suoi frutti.

Se siamo preoccupati?
No, concentrati!

Leggi Tutto »

Anche gli ulivi si ammalano, ma quanto conta come reagisci?

Dalla tignola all’occhio di pavone, dalla mosca alla lebbra dell’olivo passando per la cotonella; l’olivo è una pianta forte ma che deve difendersi da tantissime insidie. Insetti, muffe e parassiti attaccano ogni anno le nostre piante mettendo continuamente in pericolo la produzione, sia dal punto di vista della quantità che della qualità.

Leggi Tutto »