Ma cosa significa per te “mangiare bene”?
Viviamo senza dubbio nel momento storico in cui questo tema è più attuale che mai. In passato il commercio era senz’altro meno globalizzato, e ciò vuol dire che era assai meno probabile consumare prodotti nati e confezionati dall’altra parte del mondo, con tutto ciò che ne consegue.
Questo non significa che ogni alimento prodotto fuori dalla nostra regione o nazione sia sinonimo di pratica nociva per noi e per il pianeta, ma è un dovere interessarsi ed osservare in modo adeguato la situazione.
Il libero scambio di merci a livello globale ha migliorato la vita di tante persone, consentendo di aprire rotte commerciali con un’efficienza impensabile fino a qualche anno fa. Allo stesso tempo però questo ha fatto sì che in tutto il mondo (o quasi) ci siamo abituati a pretendere di trovare negli scaffali del supermercato frutta, verdura e ogni altro tipo di prodotto in qualsiasi periodo dell’anno.
I nostri nonni erano forse abituati a trovare le arance d’estate e le pesche o le albicocche d’inverno?
Per far sì che noi siamo soddisfatti e comodi nei nostri acquisti abbiamo dato il via a delle pratiche di massa che stanno esattamente nell’estremo opposto rispetto alla parola sostenibilità, tanto in voga oggi.
Nel caso in cui il prodotto compia attraversate oceaniche per arrivare sulla nostra tavola si porta dietro valori di inquinamento che nel 2023 sono intollerabili, impedendoci tra l’altro di vigilare e tutelare le condizioni dei milioni di lavoratori (spesso sfruttati) in territori molto lontani dal nostro, quindi con leggi profondamente diverse.
Nel caso in cui, invece, pretendiamo di coltivarli a casa nostra ci troviamo davanti alla necessità di abusare di antibiotici, ormoni e ogni tipo di veleno possibile; questi non vanno solamente ad inquinare il frutto o il cibo creando potenzialmente dei pericoli dal suo consumo, ma creano dei danni gravissimi al terreno nel quale questi tipi di coltivazioni vengono impiantate.
In questo articolo ci si concentra su frutta e verdura, ma lo stesso identico concetto vale in riferimento al regno animale, se possibile in misura ancora più impattante.
È da questo tipo di esigenza che le aziende hanno introdotto le produzioni BIO, certificando che i loro cibi sono stati coltivati senza l’utilizzo di diserbanti e antiparassitari sintetici, almeno fino ad una determinata quantità.
La certificazione BIO ha però dei limiti:
Oltre la speculazione infatti, che fa sì che questo tipo di prodotti venga venduta mediamente ad un prezzo ben più alto di quelli non certificati, è quasi impossibile essere sicuri che in un campo molto vicino a quello nel quale è stato prodotto l’olio, la verdura o il vino che stiamo acquistando non siano stati usati in maniera incontrollata dei pericolosi agenti chimici.
In che modo quindi possiamo distinguere la trovata di marketing dal vero mangiare bene?
C’è bisogno di essere dei consumatori consapevoli, non credere senza filtri alle varie trovate che vengono quotidianamente rinnovate.
Quante sono le aziende sulle quali potresti scommettere? Solamente chi è guidato dalla passione e chi ha sposato determinati valori, mette in atto le giuste azioni; al contrario di chi ha scelto la terra esclusivamente per scopi economici e speculativi!
La fiducia nei confronti di chi produce e soprattutto conosce ciò che produce è fondamentale, e per fidarsi è necessario conoscere il più possibile ciò che compriamo per i nostri cari o per i nostri amici, oltre che per noi!
Come?
Iscrivendoti alla nostra community uno dei vantaggi sarà proprio questo!
Ti offriamo infatti, tra le altre cose, la possibilità di assistere alla raccolta e la produzione, di entrare fisicamente nella nostra azienda per conoscerci e toccare con mano il nostro rispetto per quello che facciamo.
Pensiamo sia importante non solo percepire, ma concretamente avere vicino le persone per cui lavoriamo con passione ogni giorno, e tu probabilmente sei una di quelle!
Tutti infatti desiderano vedere con i propri occhi la storia di quello che mangiano e bevono, e ne abbiamo tutto il diritto!
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Se invece sei già cosciente della nostra garanzia di sostenibilità non perdere altro tempo e dirigiti direttamente nel nostro negozio…online!
Ti basterà solo qualche minuto per trovare quello che cerchi, perché i nostri prodotti riescono a soddisfare ogni tipo di desiderio;
Sapori forti e delicati, piccanti o dolci!
Oggi tante persone da tutta Europa ordinano e si godono i frutti di questa terra magnifica, ma a noi non basta;
Noi ci teniamo ad andare sempre avanti per costruire passo dopo passo una cultura del benessere, del buon cibo e della sostenibilità.
Questo articolo rappresenta la guida definitiva per capire come si assaggia l’Olio Extra Vergine di Oliva.
Visto per la prima volta si potrebbe mimetizzare e scambiare con i Limoni.
Il Bergamotto ha origini antichissime
Il mese di aprile è il preludio della fioritura delle nostre piante, che ormai possiamo osservare ricoperte di minuscole palline verdi pronte a sbocciare per mostrare la classica colorazione bianca dei petali. Ha inizio quindi il periodo più delicato per gli ulivi e per chi come noi ha costruito il proprio lavoro e la propria passione sulla raccolta e lavorazione dei suoi frutti.
Se siamo preoccupati?
No, concentrati!