Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno che cose che nessun maestro ti dirà.”
Cit. San Benedetto di Chiaravalle
I boschi Calabresi a tratti selvaggi, nascondono una bellezza incontaminata. Non c’è niente di più bello di un’ escursione in montagna, poter ammirare un panorama mozzafiato a diretto contatto con la natura, ascoltare i rumori del bosco, lo scorrere di un torrente, il cinguettio egli uccelli, lasciarsi incantare della varietà di fiori e piante selvatiche.
Una location idilliaca per gli appassionati del trekking, per chi ama passeggiare e per chi ama dedicarsi alla raccolta dei funghi. Già, la Calabria è la regione meridionale più nota ai “Fungaioli” ma è anche un’ attrazione per i ricercatori occasionali, che partono alla ricerca dei funghi, sperando di imbattersi in un bosco pieno di Porcini 🙂 !!
L’accoppiata funghi/passeggiata vi sta incuriosendo?
Volete avere anche voi la soddisfazione di dire “Ecco ! Ho trovato un porcino” (e velo assicuro, è una sensazione piacevolissima e il gusto di averlo fatto vi spinge a cercare ancora!) e allora non tentennate.
Ovviamente prima di tutto dovete venire nella nostra Presila (In questo caso la montagna non va da Maometto ahimè) e poi è bene avere una certa preparazione, poiché sono molte le specie micologiche presenti sul territorio e non tutte commestibili. Ovviamente non deve mancare la buona volontà eun pò di intuito nell’individuare la zona giusta per effettuare la ricerca (per non dire una botta di fortuna !!!)
Tra monti e altopiani, la Sila è la zona ovviamente più ricca e battuta, ma in generale tutta la Calabria, sia nelle zone più alte che in quelle a poche centinaia di metri dal livello del mare, regalano delle belle emozioni, ai ricercatori di funghi. Grazie all’abbondante presenza, i funghi in Calabria sono molto utilizzati nella cucina, molti sono i piatti a base di funghi assaporati nella ristorazione calabrese, ed allo stesso tempo la lavorazione del fungo come prodotto tipico ha una grossa importanza.
Generalmente i boschi di conifere con un’altitudine che supera gli 800 metri sopra il livello del mare sono la zona migliore per cercare funghi pregiati. La condizione fondamentale per la nascita dei funghi è semplice: deve prima piovere e poi deve fare caldo!
Il “Re dei Funghi” è considerato il porcino, che in regione cresce in diverse specie e proprio la Calabria è la prima regione italiana per esportazione.
Il fungo porcino non viene coltivato ma la sua nascita è in stretta relazione con fenomeni climatici e microclimatici, in genere, vive grazie ad uno stretto rapporto, detto simbiosi tra fungo e albero, utile a entrambi.
Il nome scientifico è Boletus edulis ed è caratterizzato dal cappello carnoso di diametro variabile dai 5 ai 25 cm e di consistenza compatta; la superficie sotto al cappello è di colore ocra-bruno ed il gambo si presenta massiccio, molto grosso e pieno e di dimensione e lunghezza variabile, dal colore bianco pallido. Cresce in estete – autunno nei boschi di faggio, castagno, abete, pino ed è proprio questa che dà origine alle diverse varietà di porcino.
Porcino Estivo (Boletus aestivalis).
Presenta un colore più chiaro rispetto al porcino comune e poiché è tipico della stagione estiva, a causa del caldo secco, il suo cappello tende a screpolarsi. Cresce sotto le latifoglie ma anche sotto le conifere.
Porcino nero o Bronzino (Boletus aereus).
Si differenzia dal classico porcino per il colore del cappello molto scuro quasi nero e nasce prevalentemente nei boschi di latifoglie (castagni, querce e cerri).
Porcino dei Pini (Boletus pinicola).
Colore del cappello tendente al rosso, gambo molto robusto e compatto e cresce nei boschi di pini ad altezza di circa 1200 mt. Ottimo anche per il consumo da crudo, è meno comune delle altre varietà e per questo più ambito e ricercato dagli appassionati!
E’ buona regola appena si raccoglie un fungo, lasciarne cadere le spore nel luogo del ritrovamento e un piccolo suggerimento è quello di “tenere traccia del punto”. Vi chiederete perché ?Beh… per chi non lo sapesse c’è una grossa probabilità di ritrovare nello stesso punto altri funghi successivamente :).
Come contenitore per i funghi raccolti utilizzate un cestino in vimini, mai le buste di plastica!
Se durante la ricerca si trovano funghi sconosciuti e velenosi è preferibile lasciarli stare senza danneggiarli poiché sono tutti utili all’equilibrio del bosco.
Non raccogliere funghi che crescono vicino a strade molto trafficate dagli automezzi o vicino a mini discariche, poiché i funghi assorbono le sostanze tossiche rilasciate dei materiali depositati e non spariscono con la cottura.
Da Sapere che in Calabria, la raccolta è consentita entro il limite massimo giornaliero di 3 kg, ed è necessaria un’apposita autorizzazione valida per un anno. E’ vietata la raccolta all’interno delle Riserve Naturali, quindi massima attenzione e rispetto per la natura.
Regola fondamentale è quella di verificare la bontà dei funghi raccolti da un esperto oppure farli esaminare dagli esperti dell’ Unità Sanitaria Locale.
Nei piatti tipici della cucina calabrese, il porcino è la varietà più utilizzata per eccellenza; vengono consumati freschi, secchi e sott’olio.
Dagli antipasti insieme ai formaggi tipici come il Caciocavallo (l’accoppiata vincente), alla preparazione di primi piatti (che dire del risotto ai funghi porcini o degli strozzapreti con funghi porcini e pancetta !!!) o come accompagnamento a carni rosse e bianche.
Un prodotto estremamente versatile da gusto inconfondibile !!!
E allora non vi resta altro da fare che venire in Calabria e ricordate che la raccolta dei funghi per quanto possa sembrare una pratica semplice, in realtà deve essere affrontata con molta cautela. E’ bene non lasciare spazio all’improvvisazione e non avventurarsi da soli in posti sconosciuti; piuttosto è consigliabile recarsi in posti battuti anche da altri appassionati e informare qualcuno del percorso che si sceglie di fare. (LA PRUDENZA NON E’ MAI TROPPA)
FUNGHI… E NON SOLO! Un Viaggio tra i boschi della Presila alla ricerca delle meraviglie offerte dalla natura
Prima di iniziare a raccontarti della mia terra e partire insieme a Noi nel viaggio alla scoperta della Calabria, voglio raccontarti chi sono e perché è nato il progetto Discovering PreSila.