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Alla riscoperta della Pitta ‘Nchiusa

Pitta 'nchiusa
Le feste natalizie si avvicinano e con esse la ricorrenza culinaria dei piatti tipici. Quest’oggi abbiamo deciso di portare direttamente nelle vostre case un dolce della nostra tradizione: la “pittanchiusa”, ma nella versione zagaritana di zia Emilia.

La ricetta

Per la preparazione del nostro dolce zagaritano sono necessari

350 g di noci;

250 g di uva passa;

1 kg di farina per dolci;

1 bustina di chiodi di garofano in polvere;

1 bustina di cannella;

2 uova;

1 bicchiere d’acqua;

1 bicchiere di vino bianco;

1 bicchiere di zucchero;

500 ml di olio di oliva;

1 barattolo di miele.

Innanzitutto si parte col preparare la sfoglia amalgamando in una terrina la farina, un bicchiere di vino bianco, un bicchiere di zucchero, un bicchiere di olio, due uova e un bicchiere d’acqua tiepida. Si impasta il tutto fino a farlo diventare compatto e liscio, dopo di che lo si stende col mattarello.

Una volta steso, l’impasto va inumidito con dell’olio di oliva e poi cosparso di cannella, chiodi di garofano in polvere, noci e uva passa.

Poi si taglia la sfoglia a strisce, che andranno arrotolate fino a prendere la tipica forma “a rosetta”, e posizionate in una pirofila, sopra una base di sfoglia.

La “pittanchiusa” è pronta per essere infornata a 180° per un’ora circa. L’ultimo passo è cospargerla di miele, ma solo 5 minuti prima di essere tolta definitivamente dal forno.

Il nostro dolce è pronto, provate a farlo anche voi!

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