
Per la preparazione del nostro dolce zagaritano sono necessari
350 g di noci;
250 g di uva passa;
1 kg di farina per dolci;
1 bustina di chiodi di garofano in polvere;
1 bustina di cannella;
2 uova;
1 bicchiere d’acqua;
1 bicchiere di vino bianco;
1 bicchiere di zucchero;
500 ml di olio di oliva;
1 barattolo di miele.
Innanzitutto si parte col preparare la sfoglia amalgamando in una terrina la farina, un bicchiere di vino bianco, un bicchiere di zucchero, un bicchiere di olio, due uova e un bicchiere d’acqua tiepida. Si impasta il tutto fino a farlo diventare compatto e liscio, dopo di che lo si stende col mattarello.
Una volta steso, l’impasto va inumidito con dell’olio di oliva e poi cosparso di cannella, chiodi di garofano in polvere, noci e uva passa.
Poi si taglia la sfoglia a strisce, che andranno arrotolate fino a prendere la tipica forma “a rosetta”, e posizionate in una pirofila, sopra una base di sfoglia.
La “pittanchiusa” è pronta per essere infornata a 180° per un’ora circa. L’ultimo passo è cospargerla di miele, ma solo 5 minuti prima di essere tolta definitivamente dal forno.
Il nostro dolce è pronto, provate a farlo anche voi!
Dalla tignola all’occhio di pavone, dalla mosca alla lebbra dell’olivo passando per la cotonella; l’olivo è una pianta forte ma che deve difendersi da tantissime insidie. Insetti, muffe e parassiti attaccano ogni anno le nostre piante mettendo continuamente in pericolo la produzione, sia dal punto di vista della quantità che della qualità.
Natale è sinonimo di allegria, condivisione e soprattutto dolcezza e quando parliamo di dolcezza ecco che le pupille gustative fremono!!!
Chi può resistere all’idea di concedersi un momento di piacere assoluto, di gustare qualcosa che per tradizione si vede una volta l’anno??? Uno strappo alla regola è d’obbligo anche per chi è attento rigorosamente alla linea!