
Per la preparazione del nostro dolce zagaritano sono necessari
350 g di noci;
250 g di uva passa;
1 kg di farina per dolci;
1 bustina di chiodi di garofano in polvere;
1 bustina di cannella;
2 uova;
1 bicchiere d’acqua;
1 bicchiere di vino bianco;
1 bicchiere di zucchero;
500 ml di olio di oliva;
1 barattolo di miele.
Innanzitutto si parte col preparare la sfoglia amalgamando in una terrina la farina, un bicchiere di vino bianco, un bicchiere di zucchero, un bicchiere di olio, due uova e un bicchiere d’acqua tiepida. Si impasta il tutto fino a farlo diventare compatto e liscio, dopo di che lo si stende col mattarello.
Una volta steso, l’impasto va inumidito con dell’olio di oliva e poi cosparso di cannella, chiodi di garofano in polvere, noci e uva passa.
Poi si taglia la sfoglia a strisce, che andranno arrotolate fino a prendere la tipica forma “a rosetta”, e posizionate in una pirofila, sopra una base di sfoglia.
La “pittanchiusa” è pronta per essere infornata a 180° per un’ora circa. L’ultimo passo è cospargerla di miele, ma solo 5 minuti prima di essere tolta definitivamente dal forno.
Il nostro dolce è pronto, provate a farlo anche voi!
01.09.2019: oggi ho ricevuto una mail da un mio amico che mi chiede di andare a lavorare con lui a Milano per un progetto molto importante. Per ragioni di privacy ho evitato di citare il suo nome per intero e la società per la quel lavora e, previa autorizzazione, ho deciso di pubblicare la sua mail e la mia risposta perché (il mio amico non me ne vorrà) tutti devono sapere che io e moltissimi altri ragazzi amiamo la nostra Terra e siamo disposti a tutto per renderle l’onore che merita.
Come ogni “Fuori Sede” che si rispetti anche la nostra Noemi è costretta a svegliarsi presto la mattina per andare a ritirare all’autostazione il famoso “Pacco da Giù”
Il nostro Carmine è andato il giro per la Presila e ha iniziato il giro proprio da Zagarise, il paese natale di Discovering Presila.